L'India concede licenze a 661 produttori di giocattoli

Il Bureau of Indian Standards (BIS) ha concesso licenze a 661 produttori nazionali di giocattoli dopo aver stabilito che rispettano un ordine di controllo della qualità del 2020 che limita l'uso di determinati metalli pesanti, ftalati e ritardanti di fiamma. Le aziende devono rivolgersi all'ufficio standard e consentire ai suoi revisori di ispezionare gli impianti di produzione e testare campioni di prodotto per ottenere una licenza. Se ottengono una licenza, devono quindi acquistare un logo di certificazione di qualità che dimostri che i loro prodotti non superano i limiti per le sostanze soggette a restrizioni specificati nello standard indiano (IS) 9873.

Le licenze sono valide per un anno e possono essere rinnovate previa verifica aggiuntiva. Chiunque venga trovato in violazione del Quality Control Order (QCO), entrato in vigore il 1° gennaio 2021, rischia fino a due anni di carcere e una multa minima di 200,000 rupie indiane ($ 2,627). Secondo un comunicato stampa diffuso dal Ministero del consumo, dell'alimentazione e della distribuzione pubblica il 6 aprile, 630 – ovvero il 95 per cento – delle licenze concesse erano a piccole e medie imprese.

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