L'India pubblica le norme di modifica 2025 sulla gestione dei rifiuti di batterie: aggiornamenti chiave e requisiti di conformità

Bandiera indiana

Il Ministero dell'Ambiente, delle Foreste e dei Cambiamenti Climatici (MoEFCC) ha introdotto modifiche alle Norme sulla Gestione dei Rifiuti di Batterie del 2025, perfezionando i requisiti di conformità previsti dal quadro di Responsabilità Estesa del Produttore (EPR). Questi aggiornamenti si concentrano principalmente sull'etichettatura digitale, sulle esenzioni relative agli imballaggi e sui requisiti di etichettatura delle sostanze pericolose meno stringenti. 

Punti chiave dell'emendamento: 

  1. Introdotta l'opzione di etichettatura digitale 
  • I produttori possono ora stampare codici a barre o codici QR contenenti il ​​numero di registrazione EPR su: 
  • Batterie o pacchi batteria 
  • Apparecchiature contenenti batterie 
  • Imballaggio della batteria o brochure di prodotto allegate 
  • Questa alternativa digitale riduce l'onere dell'etichettatura garantendo al contempo la conformità. 
  1. Esenzioni per determinati imballaggi 
  • Gli imballaggi disciplinati dalla norma 26 delle norme di metrologia legale (merci confezionate) del 2011 sono ora esenti da alcuni requisiti di etichettatura. 
  1. Rilassamento nella marcatura delle sostanze pericolose 
  • Per le batterie con contenuto di cadmio ≤0.002% (20 ppm) o contenuto di piombo ≤0.004% (40 ppm), non è più necessario apporre sulla batteria l'etichetta "Cd" o "Pb". 
  1. Il CPCB manterrà un database centralizzato dei produttori 

Cosa significa questo per il settore 

Queste modifiche semplificano la conformità, garantendo al contempo una migliore tracciabilità e sicurezza ambientale. Produttori, importatori e riciclatori di batterie dovrebbero esaminare questi aggiornamenti e adeguare di conseguenza i propri processi di etichettatura e documentazione. 

Il funzionario Norme di modifica sulla gestione dei rifiuti di batterie, 2025, è possibile accedervi qui.

Riconosciamo che le informazioni di cui sopra sono state raccolte dal Ministero dell'Ambiente, delle Foreste e dei Cambiamenti Climatici (MoEFCC).

* Fonte

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